Friday, September 28, 2007

Commenti sul "fallito" Ediedi ed il suo "protettore" Yuma

Ringrazio Gianni ed Alessandro per i loro commenti, che riporto di seguito.
Questi commenti sono utilissimi per capire la mentalita' della Cricca, un gruppo che sta danneggiando (con i suoi abusi e strapoteri di blocco) la Wikipedia Italiana.


Alessandro scrive:

Gentile Professoressa,
sono l'utente di Wikipedia Alezangrilli. Ho visto che la mia polemica con Ediedi ha travalicato i confini di Wikipedia per approdare in questo suo spazio. Mi ha fatto piacere trovare qui quella comprensione che mi è stata negata in Wikipedia e leggere tante testimonianze che mi hanno confermato le opinioni che mi ero fatto circa la caratura del personaggio in questione.

Ho avuto anche modo di leggere la sua denuncia sull'esistenza della cricca di "Wikipedia Italia". Se ho ben interpretato il suo pensiero, il problema non sarebbe dunque wikipedia, ma il modo in cui questa viene gestita in Italia: gli amministratori avrebbero tradito il mandato originario per trasformarsi in una conventicola (la cricca!) più interessata alla propria auto-riproduzione, al perpetuarsi del proprio "potere" che al buon funzionamento del progetto. Se così fosse, ci sarebbe poco da sorprendersi. Questo è un destino comune (ma non inevitabile) di molte organizzazioni umane, spiegato, dibattuto, analizzato e riproposto in centinaia di studi da sociologi e antropologi. La fattoria degli animali di Orwell ne costituisce una buona metafora letteraria.

Riflettendo su questo fenomeno, Alberoni ha elaborato i concetti di "Statu Nascenti" e della dialettica "Movimento/Istituzione" che poi ha applicato ad ogni aggregazione umana: dai movimenti politici e religiosi alle avanguardie artistiche, dalle associazioni di volontariato fino alle coppie di innamorati. L'entusiasmo degli inizi, il disordine creativo, l'imprevedibilità, gli spontanei vincoli di solidarietà lasciano ben presto il posto alla normalizzazione burocratica, all'ordine, al formalismo procedurale.

Può Wikipedia sottrarsi a questo destino? O forse ne è ontologicamente immune? Siamo ancora allo "Statu Nascenti" in cui ogni nuovo utente è benvenuto e ogni contributo incoraggiato in un'atmosfera di entusiastica cooperazione? O è già arrivata l'ora triste dei burocrati, dei questurini e degli apparatchik? Non ho la presunzione di rispondere a queste domande, ma sono grato a questo spazio che mi consente, per lo meno, di porle.

Wikipedia è un progetto in cui credo ed al quale penso di continuare a contribuire. Nel mio unico intervento al bar l'avevo definità come l'Agorà, uno spazio aperto e democratico, in contrapposizione al mondo chiuso ed elitario dell'Accademia. Oggi non ripeterei più tale affermazione. Non è tanto l'attegiamento di Ediedi ad avermi colpito, quanto il compiacente silenzio in cui si è mosso e continua a muoversi.

Ediedi è un personaggio imbarazzante. Basta una rapida ricognizione dei suoi contributi per vedere con quanta diffidenza e con quanto guardingo sospetto viva ogni contributo alle "sue" voci (soprattutto da parte dei nuovi utenti). Ma questo non è un mio problema, semmai suo (e grande).
Alle sue conseguenti richieste di aiuto, arriva il solerte soccorso dell'amministratore contattato (il tono ricorda un po' la frase "Black, vai a prenderla!", detta lanciando un legnetto o un sasso su un prato). Ma, di nuovo, questo non è un mio problema, semmai loro (e grande).
Le richieste d'aiuto, per come sono formulate, raggiungono vette di involontaria comicità (... se qualcuno non gli fa capire che agire così non va bene, temo che farà danni in giro, visto che si sta muovendo rapidamente ovunque. Per fortuna ancora non ne ha fatti oltre a quelli che ho riparato, ma dai ragionamenti che fa ho ragione di temere... Ciao. Ediedi 12:51, 26 feb 2006 (CET) )
Dopodiché arriva il generico invito alla concordia e allo spirito costruttivo ed al malcapitato "neofita", che nel frattempo si è visto deriso e insultato sulle pagine dei vari amministratori, non rimane che provare ad esporre le sue ragioni. Niente da fare: le risse si fanno in due, dovete andare d'accordo da soli, alla prossima sarete segnalati come problematici, volemose bene, bla bla bla ...
A questo punto al "neofita" (definizione di Ediedi) non rimangono che due possibilità: fare fagotto e lasciare per sempre Wikipedia o dare sfogo alla rabbia accumulata e canalizzarla in un fragoroso insulto, incorrendo nell'inevitabile blocco. E avanti il prossimo...

La lista di vittime di Ediedi è impressionante, da vero serial-killer: Fireblues, Luimeri, Adesso, Dans (limitatamente ad una sola voce), gli utenti romeni e moldavi... A tutti loro esprimo la mia solidarietà.
A chi invece ha avuto la pazienza di leggermi fino a quì, esprimo i miei dubbi: come è stato possibile? Perché nessuno lo ha mai fermato? Perché è stato permesso che il suo atteggiamento allontanasse tanti potenziali validi collaboratori? Io queste domande le ho fatte in Wikipedia senza ottenere nessuna risposta. Gode di particolari protezioni? Compagni di merende? Mah...
Alezangrilli

P.S. Cara Professoressa, naturalmente ho il coraggio delle mie idee e non amo nascondermi. Può quindi pubblicare senza problemi, se lo riterrà opportuno, questo mio post come pure il mio nome. Se me ne verrà mai chiesto conto su Wikipedia, me ne assumerò la paternità senza problemi. Cordiali saluti
Alessandro Zangrilli



Gianni scrive:

Egregia Professoressa Maria, che Ediedi sia un militare "fallito" -come pure sembra sia fallito in altri lavori precedenti e pare sia mantenuto dalla moglie impiegata all'ambasciata italiana di Budapest- viene risaputo da molti che lo trattano nella wiki italiana. Meglio stare alla larga da un tizio simile: e questo consiglio lo faccio anche ad Alezangrilli. Gianni


Ovviamente ringrazio anche tutti coloro che mi hanno scritto commenti (spesso di solidarieta') negli ultimi mesi. Prof. Maria Rubino

3 comments:

Anonymous said...

L'attuale classe di amministratori, perché di classe o casta ormai si tratta, non è all'altezza del proprio lavoro: dimenticano di essere solo degli esecutori formali di funzioni aggiuntive e di servizio e invece si atteggiano a validatori onnipotenti delle conoscente contenute su wikipedia, censurando tutto quello che a loro avviso stona, e impedendo a chi è fuori dalla loro logica di pensiero di portare nella classe un po d'aria fresca.

Ciò, credo, sia dato anche dalla troppo giovine età media dei suddetti, che impedisce che si crei un movimento di critica interno ai comportamenti di alcuni degli stessi, e fa si che si spalleggino sempre e comunque: tanto per fare un esempio alcuni sono scandalosamente giovani, forse non vanno nemmeno in prima superiore, ecco degli esempi:

Davide21
Giovannigobbin
pietrodn

questi non alcuni che ho trovato per loro diretta o indiretta dichiarazione nella pagine utente, ma probabilmente ce ne sono molti altri di questi bambini, che fanno sembrare alto il numero degli admin , e quindi, si spera, di cervelli pensanti, che invece si riducono a un risicato numero.
giusy

Anonymous said...

Credo che la Wikipedia italiana siia uno strumento apparentemente utile ma pericoloso. Utile perché fornisce informazioni altrimenti difficili da ottenere. Pericolosa perché molte persone assumono tali informazioni come assolutamente attendibili. E' pur vero che, in linea teorica, nessuna fonte è assolutamente attendibile, ma qui mi pare che si rasenti il paradosso. Ho consultato alcune voci relative ad argomenti di cui ho competenza e ho trovato superficialità, pressapochismo, incompletezza. Se poi le voci sono scritte da uno come Ediedi, allora sono impregnate di altezzoso io-so-tutto che puzza di ignoranza vera. In aggiunta gli "amministratori" sono presuntuosi e tuttologi. Alcuni fanno "pena" come Yuma. Peccato! Così non si rende un gran servizio alla cultura. Alberto

Anonymous said...

Alezangrilli scrive che alle richieste di aiuto del fallito e mantenuto Ediedi, arriva subito il solerte soccorso dell'amministratore contattato Yuma(il tono ricorda un po' la frase "cagnolino Black, vai a prenderla!", detta lanciando un legnetto o un sasso su un prato).

E questo e' un grosso problema per la wikipedia italiana, che deve essere risolto presto.

Non e' possibile che il buon lavoro di mia figlia Frieda e di tanti altri giovani volonterosi ma squattrinati (e purtroppo sostenuti finanziariamente da tanti genitori come me) venga infangato da personaggi squallidi come Ediedi ed il suo "cagnolino" Yuma!

Il Babbo di Frieda