Friday, March 30, 2007

Wikipedia italiana in crisi?

Ringrazio Gianni per i suoi commenti lusinghieri. Non sarebbe una cattivo progetto quello di mettere su una rivale della wikipedia italiana, ma lo trovo molto difficile da realizzare.

Questo terzo post lo voglio dedicare - piaccia o no ai membri della "Cricca" ed ai loro amici wikipediani - alla possibilita' che Wikipedia sia in crisi.

Ovviamente mi riferisco alla Wikipedia italiana, perche' le altre (specialmente la principale in lingua inglese) godono di ottima salute.



Ecco quanto scrivono su www.Blogs4biz. sulla possibile crisi: "....La notizia delle dimissioni di quattro system operator -o sysop-di Wikipedia Italia (Civvi, Cruccone, ecc..) ha fatto rapidamente il giro della blogsfera. Il fatto ha destato interesse e commenti, molti dei quali degni di attenzione. Blogs4biz fa il punto della situazione chiedendo aiuto anche a Frieda Brioschi, addetta stampa di Wikipedia e Wikimedia Italia, che getta acqua sul fuoco: la crisi non è poi così grave e comunque è fisiologica. Resta la domanda: secondo voi, gli italiani meritano un'enciclopedia libera?..."
Commento:"......Gli Italiani meritano una enciclopedia libera, non un tentativo di. Pur apprezzando lo spirito dell'enciclopedia libera ci sono problemi che limitano, se non ostacolano, lo sviluppo. Si e' arrivati ad un punto di rottura tra persone che, spesso saltuariamente, aggiungono contenuti validi e chi, con il distintivo di SCERIFFO, pardon amministratore, deve imporre un sistema gerarchico e, in parte, totalitario. Si da molta importanza alla wikicazione delle pagine e poco dei contenuti. Contenuti spesso ridotti all'osso che nessuno sviluppa. DECINE DI ADMIN SI ORGANIZZANO PER ESCLUDERE UTENTI, o per litigare tra le loro fazioni. Come qualcuno esemplificava altrove: e' come se un articolo di Rubia fosse corretto dall'addetto delle rotative in fase di stampa di un libro....(scritto da Exithere)........."

Devo aggiungere che Frieda appariva nell' {{Utente:Senpai/Cricca}} cancellato - guarda caso - proprio nei giorni quando questo Blog di denuncia e' iniziato. Inoltre uno dei peggiori membri della "Cricca" e' proprio l'utente JollyRoger/lo SCERIFFO cattivo (un mancato amministratore) , citato nel commento. Per leggere poi sullo "sciopero" degli amministratori avvenuto lo scorso febbraio, basta andare a:
http://it.wikipedia.org/wiki/Wikipedia:Bar/Discussioni/SCIOPERO%21



Infine riporto questo commento uscito su
http://lapulcedivoltaire.blogosfere.it/2006/01/quando-wikipedi.html, dove si cita quanto segue su un possibile "TRAMONTO DI WIKIPEDIA":

"Da: Il tramonto di “Wiki”?Di: ReBel Cafè[...] Punto di forza, e insieme di debolezza, di Wikipedia, è la possibilità per chiunque di partecipare alla stesura, inviando materiale in (quasi) totale anonimato, modificando, integrando o aggiungendo lemmi all’enciclopedia. E questo sistema potebbe in effetti costar caro a Jimmy Wales, fondatore di “Wiki”: John Seigenthaler, ex assitente del Presendente USA John F. Kennedy, tempo fa bollato da una voce di Wikipedia «come coinvolto nell’omicidio del Presidente», ha ora deciso di lanciare una campagna contro i gestori dell’enciclopedia.
Dalle pagine del sito Wikipedia Wikipedia Class Action, Seigenthaler e molti altri puntano il dito contro gli amministratori della Fondazione Wikimedia, rei a loro dire di essersi “lavati le mani” dei contenuti in essa presenti, limitandosi a raccogliere il materiale senza eseguire reali controlli sulla sua veridicità.
Wikipedia Class Action si propone di raccogliere le lamentele di chi (individui o imprese) si sente o si sia sentito diffamato da articoli maliziosi pubblicati sull’enciclopedia online. Inoltre, invita chiunque trovasse errori o falsità a contattare le “vittime di Wiki”, segnalando loro la possibilità di rivolgersi a Wikipedia Class Action.Una volta che avrà raccolto il corposo fascicolo di segnalazioni e accuse che si prospetta, Wikipedia Class Action promette che imporrà alla fondazione che gestisce Wikipedia, anche attraverso azioni legali, la fine dell’anonimato dei produttori di contenuti, oltre che i risarcimenti pecuniari in favore di chi risulterà vittima di diffamazioni attraverso le voci di Wikipedia.
In effetti, il caso Seigenthaler è solo il più recente - e forse il più clamoroso - dei numerosi casi di presunta diffamazione, capaci di mettere in crisi l’affidabilità di Wikipedia. Nel caso in questione, l’articolo che lo diffamava (da ritenersi infondato in mancanza di prove tangibili) è stato rimosso solo dopo quattro mesi di battaglia da parte dell’ex assistente di JFK.[...] È però vero che, se nel caso di personaggi pubblici critiche e interpretazioni anche molto diverse sulla loro persona sono prevedibili (pensiamo solo ai politici nostrani e ai servizi dei vari TG), enormemente più gravi risultano diffamazioni ed insulti, mascherati in forma di lemmi, diretti a screditare l’uomo qualunque, che magari non avrà mai i mezzi per potersi far valere. E, purtroppo, non sarebbe la prima volta per Wiki, che ha sempre rimosso con ritardo gli articoli in questione. Non va trascurato che il sistema stesso su cui è basata Wikipedia prevede che chiunque possa interagire, talvolta anche facendo danno, fornendo false informazioni e dati svianti. Come ogni altra cosa in Rete, anche per Wiki vale certamente la regola del “prendere con le pinze”.[...]
Che sia dunque il tramonto di Wiki? È improbabile, anche se forse il sistema di Wikipedia, dopo le cause giudiziarie che si profila all’orizzonte, potrebbbe uscirne profondamente cambiato. Ma in meglio o in peggio?”..."



Che ne pensate della "Wikipedia italiana in crisi"?
Professoressa Maria Rubino

9 comments:

Anonymous said...

Penso che ormai la wikipedia italiana (e forse tutta la wikipedia) ha imboccato il viale del tramonto. Quando ci sono commenti del tipo "Decine di admin si organizzano ad escludere utenti che non sono loro graditi"....beh, in questo caso siamo proprio in cattive acque.

Arturo

Anonymous said...

magari fosse così! Potere agli admin! La domocrazia totale porta ad anarcopedia

Anonymous said...

Se si consultano le voci dei personaggi storici nell'Enciclopedia Wikipedia, immancabilmente si nota come ciò che vi é descritto sia oltremodo lacunoso e sfuggente. Ciò perchè quelle voci non sono state compilate da studiosi di chiara fama ma da anonimi dilettanti col pallino di storici, che hanno scopiazzato i dati da altre enciclopedie. A colmare la misura, quelle voci sono state poi sistemate da anonimi factotum di Wikipedia, i suoi 'amministratori', che sono andati a cercare riscontri nelle stesse enciclopedie da cui hanno scopiazzato i dilettanti: gli amministratori sono stati costretti a sfrondare aneddoti e dettagli da quelle voci, perchè hanno temuto, a copiarli paro paro da altre enciclopedie, di incorrere in denunce per violazione di copyright, o, a rimaneggiarli di propria iniziativa, di incorrere in inesattezze e svarioni, consci della propria ignoranza. Morale: dopo avere letto la magnifica voce 'Julius Caesar' nell'Encyclopaedia Britannica e dopo averne letto l'abominevole in Wikipedia, viene spontaneo chiedersi: "Che scopo ha Wikipedia? Cosa sta dietro la facciata della Libera Enciclopedia on-line?". Io, che da più di un anno mi confronto con Wikipedia e mi ci scontro, posso fornire una risposta esaustiva in 4 parole: "Wikipedia é un business".Il direttore, Mr. Jimmy Wales, prima di fondarla aveva lavorato due anni alla Borsa di New York: esperienza che lo ha marcato, questa della Borsa di New York, perchè Mr. Jimmy Wales ha poi concepito la Libera Enciclopedia on-line in questi termini: "A me, la borsa! A voi, le vostre storie!".E difatti il business consiste nelle 'donazioni' che Mr. Jimmy Wales imborsa direttamente da una turba multinazionale di millantatori e di impostori che si accalcano per apparire in Wikipedia a esaltarci la propria immagine e a mistificarci la propria storia. Nè Mr. Jimmy Wales avrebbe potuto venire incontro a questa sorta di clienti meglio di quanto non abbia fatto: per apparire in Wikipedia basta essere promossi da uno che vi é già apparso! Una volta che il nuovo cliente vi appare, e si mette la coscienza a posto con la 'donazione', allora può descrivere alla propria voce, e tramandare come eventi storici, tutti i sogni che fin lì ha fatto a occhi aperti...Uno di questi impostori apparsi in Wikipedia, Gianni De Martino, vi si spacciava per "uno dei fondatori della rivista Mondo Beat", rivista di cui sono stato io uno dei fondatori e il direttore responsabile. Sconcertato che siffatta impostura potesse apparire in una enciclopedia, ancora ignaro del fatto che Wikipedia non rispondesse a criteri di sapere ma di profitto, io mi rivolsi ai suoi amministratori. Essi alla mia prima email fecero orecchie da mercante. La seconda gliela spedii in forma di lettera aperta, intestata pure a quotidiani e a intellettuali, e allora gli amministratori fecero la comparsata di quelli che si mettono super partes: "Gerbino e De Martino vadano a bisticciarsi lontano da Wikipedia!"- e lasciarono la voce "Gianni De Martino" così com'era, proteggendoci di fatto l'impostura. Alla terza email li minacciai: io e altri 'vecchi' di Mondo Beat avremmo vandalizzato Wikipedia, a viso aperto e a oltranza, fin tanto che vi fosse apparso che Gianni De Martino era stato "uno dei fondatori della rivista Mondo Beat", e allora, minacciati nel business, gli amministratori bloccarono e oscurarono la voce "gianni de martino", ma non di meno il loro presidente italiano, tale 'Senpai' (?), intervenne direttamente nella 'discussione' di quella voce e promise a Gianni De Martino (che é uno che ovviamente ha pagato la 'donazione') che gli avrebbe ripristinato la voce quando 'il maleducato' (io) non si fosse fatto più sentire.E fu così, dopo questo primo approccio, che io cominciai a rendermi conto di cosa sia veramente Wikipedia, e del perchè la voce di Cesare vi appaia mortificata e quella di De Pincopallino magnificata.
Melchiorre Gerbino - Copenhagen, marzo 2007

Un amico di Melchiorre

Anonymous said...

azz, questo blog è diventato il rifugio di tutti i troll espulsi da wikipedia

Anonymous said...

Non giudico vero quanto scrive un certo "anonimo" sul fatto che solo gli espulsi da wikipedia scrivono commenti su questo coraggioso (e ripeto:coraggioso) blog di denuncia della "Cricca". Io sono un admin, per esempio, col secondo nome di Arturo.
Arturo

Anonymous said...

non esiste un admin con il nome di arturo

Anonymous said...

Sono un admin della wikipedia italiana e mi rattrista molto leggere nel quarto post quello che ha scritto Vulkano sul CU che gli hanno fatto, specialmente in quanto afferma che "Evidentemente ho detto delle cose scomode e stanno passandomi al setaccio per trovare qualche cavillo per farmi fuori". Purtroppo ci vuole coraggio ad affrontare questo gruppo, che Gianni definisce "cricchetta malefica". Io per esempio preferisco identificarmi col mio secondo nome (preso da mio nonno) per evitarmi guai. Conosco comunque un'altra decina di admin come me che lodano questo Blog, ma che non vogliono identificarsi per "non essere fatti fuori".
Brava Professoressa Maria, continua nella tua denuncia: siamo in molti con te! Noi non vediamo l'ora di liberarci di questo "Anonymous", purtroppo ben conosciuto da tutti noi admin della wiki italiana.
Arturo

Anonymous said...

Ma invece di lamentarsi contribuire a colmare queste lacune di cui parla l'amico di Melchiorre?
Non dico che Wikipedia non abbia i suoi problemi o che non ci siano persone che non sanno gestire in maniera imparziale il proprio "potere" all'interno dell'enciclopedia, ma c'è un limite.
Trovo molto divertente questo blog, comunque, trovo divertente anche l'assurda follia e il rancore totalmente fuori luogo che lo animano. Ma che vi importa di tutto ciò, c'è un bel sole oggi, approfittatene! :)

Fil said...

Premetto: Non sono l'anonimo (sia chiaro) ma quanto detto da questo Arturo dimostra chiaramente che non è un amministratore della Wikipedia Italiana. E, se anche fosse (mai dire mai :) ), non mi dispiacerebbe avere il link ad una pagina riservata agli amministratori (come ripristina, blocca, o quello che vuoi), sai, tanto per essere sicuri...